Cari Imprenditori della Ristorazione,
Siete pronti a garantire la sicurezza dei vostri luoghi di lavoro e proteggere la vostra attività da multe e sospensioni impreviste?
Negli ultimi tempi, il settore della ristorazione ha subito un aumento significativo dei controlli da parte delle autorità competenti in materia di sicurezza sul lavoro e igiene alimentare. I risultati di questi controlli sono stati sconcertanti: quattro aziende sospese e multe per oltre 150.000 euro nel solo Friuli.
I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Udine, con la collaborazione dei militari delle Compagnie di Latisana, Palmanova e Udine, hanno condotto controlli serrati nel settore dei pubblici esercizi e dell’agricoltura.
Ma Quale è L’obiettivo?
Verificare il rispetto delle normative sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, nonché delle norme igienico-sanitarie nei luoghi di lavoro.
Durante queste ispezioni, sono emerse numerose violazioni delle normative di sicurezza, tra cui la mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), la mancanza di formazione del personale in materia di sicurezza, l’assenza di presidi antincendio e del primo soccorso, e persino l’impiego di manodopera “in nero”.
Vi chiederete quali sono i rischi concreti che corre la vostra attività in caso di inadempienza alle normative sulla sicurezza?
Le conseguenze possono essere devastanti. Sospensione dell’attività imprenditoriale, multe salate, perdita di reputazione e, cosa ancora più preoccupante, il rischio di incidenti sul lavoro che mettono a repentaglio la vita dei vostri dipendenti e dei vostri clienti.
Sono Fabio Di Bartolomeo, esperto in sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro da oltre 13 anni sul settore delle Aziende private e pubbliche.
Ecco alcuni esempi emblematici in alcune città italiane per quanto accaduto dagli ultimi controlli del NIL :
- A Rivignano Teor: Una multa di oltre 15.000 euro è stata inflitta a un bar per la mancanza della cassetta di primo soccorso e la nomina dell’addetto al primo soccorso ed emergenza.
- A Tavagnacco: Un bar ha ricevuto sanzioni per oltre 35.000 euro per la presenza di un lavoratore “in nero”, mancanza di formazione antincendio e del primo soccorso, e la nomina di un RSPP non qualificato.
- A Udine: Una panetteria-pasticceria è stata multata per circa 15.000 euro per violazioni in materia di sicurezza, compresa la mancata nomina dell’RSPP.
- Sempre a Udine: Un bar tabacchi ha ricevuto sanzioni per oltre 40.000 euro per la presenza di un lavoratore “in nero”, mancanza di DVR, assenza della cassetta di primo soccorso e manutenzione carente dei dispositivi antincendio.
- A Codroipo: Un’azienda agricola è stata multata per circa 20.000 euro per la presenza di un lavoratore “in nero” e violazioni in materia di formazione antincendio e del primo soccorso.
- A Bicinicco: Un’azienda dedicata al supporto all’agricoltura ha ricevuto sanzioni per circa 15.000 euro per non aver designato un RSPP qualificato e l’assenza di un addetto al primo soccorso ed emergenza.
Ma c’è una soluzione! Come consulente esperto in materia di sicurezza sul lavoro e alimentare, posso aiutarvi a proteggere la vostra attività da queste minacce, con Il Sistema Struttura Sicura, che vi garantirà la massima conformità alle normative vigenti, formazione del personale, la redazione dei documenti necessari e molto altro.
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Non lasciate al caso la sicurezza della vostra attività. Investite nella protezione del vostro business oggi stesso e dormite sonni tranquilli sapendo di essere al sicuro da multe e sospensioni.
Alla prossima
Fabio
Fonte: https://www.friulioggi.it/