Fabio Di Bartolomeo nasce a L’Aquila, dopo aver vissuto forti esperienze con il terremoto del 6 Aprile 2009, da professionista per la Sicurezza sul lavoro per PMI, dopo ben 11 anni di esperienza maturati sul campo, nei settori della sicurezza alimentare,sicurezza nei cantieri e nelle Pubbliche amministrazioni, decide di creare un pool di professionisti al servizio delle imprese aquilane in gravissima difficoltà economica, dopo l’evento calamitoso.
Pertanto, la missione per cui lui e il suo Team si muovono, è esclusiva per le PMI nel settore del Food & Beverage, il lavoro di squadra, non permette altro che agevolare le attività imprenditoriali affinché possano raggiungere il successo che meritano, senza essere ostacolati dalla macchinosa elefantiaca burocrazia italiana, per garantire la ripresa economica.
Fabio, ha realizzato, grazie all’esperienza di centinaia di imprenditori impavidi, che ogni giorno lottano coraggiosamente per mantenersi a galla, il Sistema che permette ad ogni imprenditore del settore del Food di massimizzare i profitti e proteggere il proprio conto corrente, dalle sanzioni sull’igiene e sicurezza alimentare, dagli infortuni in azienda, dalla continua evoluzione della materia legislativa e non.
La pandemia, ha dato vita a innumerevoli regolamenti, circolari, decreti legge e quant’ altro possa essere d’impedimento per la crescita imprenditoriale, pertanto, il Sistema Struttura Sicura non fa altro che abbattere tutto ciò che ostacola il benessere dell’imprenditore, tale metodo permette ed è il vertice massimo della sicurezza sul lavoro riservato agli imprenditori della ristorazione e attività ricettive.
Ancora oggi, investe nel mondo della formazione ed è in continuo studio nel vasto campo dell’imprenditoria, per esprimere il massimo livello sul mercato, sfruttando tecnologie digitali più avanzate per abbattere i rischi d’impresa e portarli a livelli accettabili.
Dopo aver toccato con mano le vere difficoltà economiche nel mondo delle attività imprenditoriali dopo il sisma a L’Aquila, il suo UNICO scopo è mettersi affianco degli imprenditori che hanno deciso di rimboccarsi le maniche e continuare ad affrontare la strada che li porterà al SUCCESSO.
Fabio, ha deciso di dedicare le sue forze insieme al suo Team, per aiutare gli imprenditori che vogliono liberarsi dalle difficoltà economico – burocratiche senza farsi abbattere dalle false promesse del governo e trovare la propria strada del successo.
Qual è la differenza tra un certificato HACCP di terzo livello e primo livello?
Come generalmente accade in Italia, purtroppo esiste ancora oggi, molta confusione quando si parla di HACCP di primo – secondo e terzo livello, ma voglio darvi sinteticamente una spiegazione per chiarire un po’ le idee.
Il primo livello è dedicato ai responsabili dell’industria alimentare, titolare o gestore di un’attività commerciali.
Il secondo livello è stato invece pensato per chi manipola le materie prime come potrebbero essere i pizzaioli, pasticceri, cuochi, chef.
Infine, il terzo livello riguardano tutte le attività con rischio alimentare basso, come potrebbero essere i magazzinieri oppure i comuni camerieri.
Qual è il costo medio per conseguire un attestato HACCP?
PREZZO = Investimento sulla propria attività = Valore e procedure applicabili e contestualizzate [ PROTEZIONE TOTALE DELLA PROPRIA IMPRESA] = Valore e protezione del conto corrente esteso nel tempo.
Contestualmente all’analisi dell’impresa, la formazione va studiata per l’imprenditore..Corso HACCP da contestualizzare all’attività, per cui un prezzo di base di 150 €Corso HACCP di altri livelli dai 300€
Qual è la scadenza media di un corso haccp?
Purtroppo non è definibile con un semplice decreto legge, perchè sapete bene che in Italia, le regioni, hanno potere proprio, per cui definiscono le durate dei corsi che faranno al vostro caso e altresì le validità, si avete capito bene, ogni regione decide quando è il momento di aggiornare il proprio corso e la sua durata.
In ragione di ciò, non è possibile dare un dato preciso, ma gli aggiornamenti regionali vanno dai tre ai cinque anni in media, ad esclusione delle regioni autonome.
L’aggiornamento come avete potuto ben capire è un problema invisibile, basta soltanto informarsi e non fidarsi del primo finto esperto che vi si presenta alla porta.
Uno dei veri problemi riscontrati generalmente dagli imprenditori è l’effettiva applicabilità di un corso nonché di un manuale pratico, dannazione….. quando parlo di manuale pratico intendo dire che questo benedetto documento con tutti i suoi allegati deve essere realizzato e contestualizzato nell’attività stessa.
In quali sanzioni si incorre se l’attestato HACCP è scaduto?
Generalmente chi pensa siano solo un “mucchio di carte” per cui spendere poco perché prive di senso, e un imprenditore che non fa seriamente il suo lavoro, è incentivato a non rispettare l’evoluzione della normativa e di riflesso l’igiene alimentare, promuovendo contaminazioni crociate e non solo, nonché eventuale malessere della sua clientela.
Ma in quali sanzioni si incorre?
Basti pensare che la mancata redazione o non corretta applicazione dell’HACCP comporta la sanzione amministrativa pecuniaria da 1000€ a 6000€.
Se vuoi evitare quanto appena detto e, non cadere in queste trappole che inducono la tua azienda a sanguinare, non devi fare altro che guardare il video qui sotto!