Il Sistema che blinda la tua azienda dalle sanzioni HACCP e Sicurezza sul lavoro

Le Novità che Rivoluzioneranno la Sicurezza sul Lavoro: Decreti e Sospensioni

Un'altro giro di vite per le piccole e medie imprese

Da oggi, le sanzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro hanno un nuovo volto. Il Decreto Ministeriale 111/2023 ha introdotto importanti cambiamenti, aumentando del 15,9% gli importi delle sanzioni e delle ammende. Questa mossa, che si è resa necessaria per adeguare gli importi all’inflazione e per includere gli aumenti avvenuti dal 2019 al 2023, è entrata in vigore il 1 luglio 2023.

Ma cosa significa tutto questo per te e la tua azienda? In questo articolo, ti illustrerò le ultime modifiche apportate dal decreto Fisco Lavoro n. 146/2021, convertito in legge 215/2021, e ti fornirò una tabella delle nuove violazioni e sanzioni. È fondamentale rimanere informati su questi cambiamenti, poiché la sicurezza sul posto di lavoro è una priorità per tutti. Scopri cosa devi sapere e come questi aumenti influenzeranno il mondo del lavoro.

Dal 1 luglio 2023, il Decreto Ministeriale 111/2023 del Ministero del Lavoro ha portato importanti novità: un aumento del 15,9% negli importi delle sanzioni e ammende per le violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo adeguamento, sancito anche per coprire gli aumenti accaduti dal 2019 al 2023, è ora una realtà che riguarda tutti.

Ecco cosa devi sapere: questi cambiamenti non sono solo una formalità burocratica, ma influenzeranno direttamente la tua azienda e i tuoi collaboratori.

“Le Novità che Rivoluzioneranno la Sicurezza sul Lavoro: Decreti e Sospensioni”

Nessun compromesso quando si tratta di sicurezza sul lavoro! La legge 215/2021 ha messo in atto misure rigorose per le aziende che trascurano le regole contenute nel Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008). Siamo di fronte a un cambiamento epocale.

Ecco cosa devi sapere: le regole sono più ferree che mai e il controllo è più severo. Il decreto introduce importanti novità nel sistema sanzionatorio:

·        Sospensione Semplice: Le violazioni gravi comporteranno la sospensione dell’attività d’impresa, già dal primo verbale. Basta con le recidive!

·        Lavoratori Irregolari: La percentuale di lavoratori irregolari sul luogo di lavoro è stata ridotta dal 20 al 10%. Oltre questo limite, scatterà la temporanea cessazione dell’attività, senza bisogno di instaurare preventivamente i rapporti di lavoro.

·        Comunicazione Preventiva: I lavoratori autonomi occasionali rientrano nella conta dei lavoratori irregolari, e ora richiedono una comunicazione preventiva all’ispettorato territoriale.

·        Divieto d’Appalto: Durante il periodo di sospensione, alle aziende potrebbe essere vietato contrattare con la pubblica amministrazione e le stazioni appaltanti.

·        Sanzioni Severissime: I provvedimenti di sospensione vengono adottati senza indugio dall’Ispettorato nazionale del lavoro. E il datore di lavoro che non rispetta queste decisioni sarà punito severamente.

·        Retribuzione Garantita: Durante la sospensione, il datore di lavoro è obbligato a erogare la retribuzione e a versare i contributi previdenziali per i lavoratori coinvolti.

Questi cambiamenti sono progettati per mantenere il luogo di lavoro sicuro e per garantire che tutti rispettino le regole. La sicurezza sul lavoro è una priorità, e questi decreti stanno facendo un passo avanti importante per garantirla.

Sanzioni amministrative

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Perchè formare il Preposto all’interno della tua impresa

Ricordo agli imprenditori del Food and Beverage, che tentano in tutti i modi di aggirare le normative e gli obblighi di legge che si interpongono tra loro e il successo.

In base alle recenti modifiche apportate al Testo Unico sulla salute e sicurezza
sul lavoro dalla conversione in legge (n. 215/2021) del DL 146/2021.

Il legislatore in merito a quanto pervenuto dagli ultimi dati pervenuti inerenti
gli infortuni sul lavoro, ha ridefinito in modo importante nomina, ruolo e
obblighi del preposto.

Ma chi è il preposto?

1.     In base alle nuove norme, il datore di lavoro è obbligato a nominare un preposto alla sicurezza sul lavoro. In precedenza, questa nomina era spesso consigliata per imprese di medio-grandi dimensioni, ma ora è diventata un obbligo penalmente sanzionato.

2.     Ruolo del preposto: Il preposto ha il compito di sovrintendere e vigilare sull’osservanza da parte dei lavoratori dei loro obblighi di legge in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nonché delle disposizioni aziendali in questo settore. Deve anche verificare che solo i lavoratori adeguatamente istruiti abbiano accesso alle zone a rischio grave e specifico.

3.     Obblighi del preposto: Il preposto ha diversi obblighi, tra cui vigilare sul rispetto delle misure di sicurezza e protezione, informare i superiori in caso di inosservanza persistente, istruire i lavoratori sui pericoli, e segnalare deficienze nei mezzi e nelle attrezzature di lavoro.

4.     Sanzioni per il prepostoIl preposto è soggetto a sanzioni in caso di violazione dei propri obblighi.

5.     Emolumento del preposto: La norma prevede che l’emolumento spettante al preposto possa essere stabilito attraverso i contratti collettivi di lavoro.

6.     Ampliamento del ruolo del preposto: Il preposto assume un ruolo più centrale anche nelle situazioni di insicurezza legate al comportamento dei lavoratori e alla sicurezza dei mezzi e delle attrezzature di lavoro.

7.     Formazione del preposto: Il preposto deve seguire corsi di formazione specifici sulla salute e sicurezza sul lavoro, con una durata variabile a seconda del rischio associato all’attività dell’azienda.

Se prima era in genere consigliato per imprese medio-grandi nominare uno o più preposti, per strutturare in modo gerarchico l’organizzazione e garantire un maggiore controllo per l’attuazione delle direttive aziendali, anche in materia di sicurezza, oggi formalizzarne la nomina, anche a livello contrattuale, è divenuto un obbligo penalmente sanzionato.

 

Infatti quanto appena detto è previsto dall’articolo 19 del D.Lgs. n. 81/2008 relativo agli Obblighi del Preposto.

 

Quindi, caro imprenditore, per fartela breve sarebbe ora di dare un’occhiata ai due nuovi obblighi che sono sanzionati penalmente a titolo contravvenzionale con arresto fino a due mesi o ammenda da 491,40 a 1.474,21 euro [Art. 56, co. 1, lett. a)], oltre a costituire gravi violazioni disciplinari del contratto di lavoro.

 

Per cui se all’interno della tua azienda non hai il preposto, devi immediatamente mettere riparo, puoi mandare una mail qui per risolvere il problema:([email protected]).

 

Ti informo in anticipo che  Le modifiche del Decreto Legge n. 146/2021 hanno introdotto nell’articolo 37 sulla Formazione il nuovo comma 7-ter, ai sensi del quale per assicurare l’adeguatezza e la specificità della formazione, nonché l’aggiornamento periodico dei preposti ai sensi del comma 7, le relative attività formative devono essere svolte interamente con modalità in presenza e devono essere ripetute, con cadenza almeno biennale e comunque ogni qualvolta ciò sia reso necessario in ragione dell’evoluzione dei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi.

La violazione di questo comma è punita, per il datore di lavoro e il dirigente, con l’arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.474,21 a 6.388,23 euro [Art. 55, co. 5, lett. c)].

Dunque, in relazione alla formazione in presenza e l’aggiornamento biennale della formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro dei preposti, si può riepilogare come segue:

  • La legge di conversione 215/2021 del DL 146/2021 è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 20/12/2021, ed è entrata in vigore il giorno dopo, 21/12/2021.
  • L’obbligo di formazione, penalmente sanzionato con arresto o ammenda dell’aggiornamento biennale, è stato introdotto da questa legge nell’art. 37 del D.Lgs 82/2008.
  • La Costituzione vieta la retroattività della legge penale. Per effetto di tale divieto, l’obbligo di formazione è dunque entrato in vigore il 21.12 2021 e non può avere effetto retroattivo.

Ora non devi vivere nel terrore e non è questa la mia intenzione, tuttavia ti sto informando delle novità emerse già da un po’ di tempo e il mio scopo a riguardo è quello di non danneggiare la tua economia.

 

Adesso, passiamo alla realtà e capiamo come rendere tangibile tutto questo.

 

Immagina che durante la tua attività arrivi un ispezione da parte dell’ispettorato del lavoro o delle ASL, cosa succede detto in breve:

 

  • Si comincia con l’ispezione visiva dell’ambiente di lavoro, ovviamente come sai non hanno una divisa ufficiale, entrano mascherandosi da clienti (inizialmente), si fanno un po’ il quadro della situazione, dopodichè fanno vedere il tesserino U.P.G. – Ufficiale Polizia Giudiziaria e si palesano davanti a te (Datore di lavoro).
  •          In base alle situazioni, si dirigono verso i dipendenti ed iniziano ad interrogarli uno ad uno.

Cosa gli chiederanno secondo te?

 

  1.          Hai un contratto di lavoro?   
  2.      Hai fatto la visita medica?
  3.           Che tipo di corsi sulla sicurezza sul lavoro hai svolto? 

Ecco, basta fermarsi
alla terza domanda, perché qui iniziano diversi problemi, in quale senso?

Se il tuo dipendente ha effettuato visita medica e come si usa abitualmente, dovrebbe avere un contratto di lavoro, sei ok, ma in genere quello che non vedo molto nelle aziende della ristorazione, una certa attenzione nell’investimento in formazione per i propri lavoratori.

 

Innanzitutto, partiamo subito dicendo che: se non investi in formazione nella tua azienda, non puoi definirti un imprenditore, quindi, se ti trovi in questa situazione,  faresti meglio a dedicarti a qualche altra attività da dipendente.

 

Se invece hai poco flusso di cassa giornaliero e sei alla canna del gas, faresti meglio a rivedere il bilancio della tua azienda, rivedere il tuo marketing per l’acquisizione  dei clienti, analizzare i prodotti che non vendi e rimuoverli dal tuo menù e spingere i migliori prodotti che i tuoi clienti apprezzano….

 

Se non sei in una di queste due situazioni, sarà meglio per te capire che investire sulla tua azienda non è uno spreco di soldi, per cui i corsi di formazione obbligatori minimi che la tua azienda dovrebbe avere al suo interno prima di avventurarti sono:

  1. Corso di formazione di base sicurezza sul lavoro – PER TUTTI I TUOI DIPENDENTI
  2. Corso di Primo Soccorso
  3. Corso Lotta Antincendio
  4. Corso RLS (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza)
  5. Corso da Preposto

 

Se come datore di lavoro te la senti, investi sulla tua formazione con il Corso di Formazione per RSPP per Datori di Lavoro. Se invece preferisci delegare questo compito ad un consulente esterno (e te lo consiglio) allora fallo.

Ovviamente questa persona, non mi stancherò mai di ripeterlo, deve essere una persona di tua fiducia, altrimenti non farà al caso tuo.

 

Costui, mi piace definirlo così, è un sostituto rappresentante della tua azienda, quando tu sei assente perché ti occupi dei fornitori, delle banche, del commercialista, delle spese e di far quadrare i conti a fine mese, oltre al fatto di lavorare all’interno della tua attività.

 

 

Il preposto viene formato con apposito corso specifico, per poter essere il delegato in merito alla sicurezza sul lavoro e come supporto alla sicurezza alimentare, ovvero, lui sarà la persona che monitorerà per essere chiari a:

  • Controllare il manuale HACCP
  • Controllare la scadenza dei corsi di formazione svolti dall’intera azienda
  • Controllare le scadenze delle visite mediche di tutti i dipendenti
  • Controllare se i dispositivi antincendio e di evacuazione della tua impresa siano manutenuti ed efficienti
  • Controllare il DVR (Documento Valutazione dei rischi) deve essere aggiornato, perché come e quando
  • Controllare se il Piano di Emergenza che hai redatto è aggiornato e soprattutto realmente efficiente
  • Controllare se la cassetta di primo soccorso ha dei medicinali scaduti ed eventualmente segnalarteli a te che sei il datore di lavoro per sostituirli

E molto altro ancora….

Secondo te delegare già tutto questo potrebbe darti una grossa mano.

Ho anche sentito cose assurde da imprenditori come: Si Fabio, secondo te il preposto fa tutte queste cose? Ma lascia stare, questo succede nella fantasia…

Bene, sai cosa vuol dire, che il corso che lui ha svolto, se mai lo ha svolto sul serio, era una merda, perché hai pagato un corso che non serve a un cazzo…. E non puoi chiamare quella roba investimento per la tua azienda, quello serve solo a buttare soldi e ad acquistare un pezzo di carta che ha la funzione di non farti fare la multa dagli enti di controllo.

 

Ad ogni modo, scusa se sono un po’ duro nell’essere così diretto, ma non so parlare diversamente, il corso te lo devi far fare da persone competenti, che vivono la tua realtà e che sanno come risolvere questi problemi.

 

Io come consulente mi occupo proprio di risolvere queste cose, venendo in azienda, analizzando tutto e capisco dove intervenire se ci sono delle lacune, ridefinisco i ruoli e le responsabilità di ogni componente della tua azienda, creo dei manuali e delle procedure per fare in modo che sia tutto nero su bianco e che i tuoi collaboratori/dipendenti non possano più sbagliare.

 

Con quale scopo? Affinchè la tua azienda diventi una macchina da guerra che non verrà mai più intralciata da inadempienze e burocrazia che possa interporsi tra te e il fatturato della tua impresa.

 

Tanto per essere chiari, quando parlo di inadempienze, mi riferisco nel caso specifico della mancata nomina del Preposto:

SANZIONI:  Arresto da 2 a 4 mesi o l’ammenda da 1.500,00 a 6.000,00€.

 

L’obbligo del mancato aggiornamento biennale sarà sanzionabile solamente a partire dal 21/12/2023. Il fatto è avvalorato dalla Circolare n. 1/2022 dell’INL, che ha fornito indicazioni agli ispettori circa il non sanzionamento del mancato aggiornamento biennale entro il nuovo Accordo Stato Regioni.

 

Credo che con un minimo di buon senso, questi soldi  si possano tenere in cassa e investire qualche centinaio di euro in formazione per il preposto.

Per cui non vedo tante scuse per non farlo!

 

Al netto di tutto, onde evitare ogni forma sanzione in merito alla categoria dell’imprenditoria della ristorazione puoi provvedere iscrivendoti gratuitamente al Software Sistema Struttura Sicura dove con pochi click puoi blindare la tua azienda da ogni sperpero di denaro.

 

 

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Anche i giornali ne parlano

Giornale enogastronomico

Dopo anni di lavoro sul campo, ad interfacciarmi con gli imprenditori della ristorazione, ci togliamo qualche piccola soddisfazione in merito.

L’articolo pubblicato sul giornale Virtù Quotidiane – diretto da Marco Signori, giornalista e pubblicista con diverse esperienze nell’informazione televisiva e online, che oggi è il giornale online più quotato nella regione Abruzzo nel settore dell’enogastronomia, Turismo e Territorio – narra di quanto la rintracciabilità e la sicurezza alimentare sia sottovalutata, in quanto esiste la responsabilità oggettiva dell’imprenditore in merito.

E’ letto da 15.000 utenti unici al giorno (fonte di Google Analytics), inoltre vanta  oltre 40.000 followers e 250.000 persone raggiunte ogni settimana.

Clicca qui per leggere l’articolo su Virtù Quotidiane

Ad ogni modo, ogni lavoro va procedurizzato, per renderlo semplice e veloce, per far correre gli imprenditori verso il successo, senza farsi intrappolare dalla burocrazia italiana.

La sicurezza alimentare, i corsi di formazione, la sorveglianza sanitaria, il manuale di autocotrollo, l’antincendio, i piani di emergenza e tanto altro ancora, sono racchiusi dentro il Sistema Struttura Sicura, l’unico Software che ti permette di distruggere tutti gli impedimenti che rallentano la tua azienda in meno di due click.

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L’intervista di ProntoPro: Quando i consulenti sono da evitare?

Fabio Di Bartolomeo nasce a L’Aquila, dopo aver vissuto forti esperienze con il terremoto del 6 Aprile 2009, da professionista per la Sicurezza sul lavoro per PMI, dopo ben 11 anni di esperienza maturati sul campo, nei settori della sicurezza alimentare,sicurezza nei cantieri e nelle Pubbliche amministrazioni, decide di creare un pool di professionisti al servizio delle imprese aquilane in gravissima difficoltà economica, dopo l’evento calamitoso.

Pertanto, la missione per cui lui e il suo Team si muovono, è esclusiva per le PMI nel settore del Food & Beverage, il lavoro di squadra, non permette altro che agevolare le attività imprenditoriali affinché possano raggiungere il successo che meritano, senza essere ostacolati dalla macchinosa elefantiaca burocrazia italiana, per garantire la ripresa economica.

Fabio, ha realizzato, grazie all’esperienza di centinaia di imprenditori impavidi, che ogni giorno lottano coraggiosamente per mantenersi a galla, il Sistema che permette ad ogni imprenditore del settore del Food di massimizzare i profitti e proteggere il proprio conto corrente, dalle sanzioni sull’igiene e sicurezza alimentare, dagli infortuni in azienda, dalla continua evoluzione della materia legislativa e non.

La pandemia, ha dato vita a innumerevoli regolamenti, circolari, decreti legge e quant’ altro possa essere d’impedimento per la crescita imprenditoriale, pertanto, il Sistema Struttura Sicura non fa altro che abbattere tutto ciò che ostacola il benessere dell’imprenditore, tale metodo permette ed è il vertice massimo della sicurezza sul lavoro riservato agli imprenditori della ristorazione e attività ricettive.

Ancora oggi, investe nel mondo della formazione ed è in continuo studio nel vasto campo dell’imprenditoria, per esprimere il massimo livello sul mercato, sfruttando tecnologie digitali più avanzate per abbattere i rischi d’impresa e portarli a livelli accettabili.

Dopo aver toccato con mano le vere difficoltà economiche nel mondo delle attività imprenditoriali dopo il sisma a L’Aquila, il suo UNICO scopo è mettersi affianco degli imprenditori che hanno deciso di rimboccarsi le maniche e continuare ad affrontare la strada che li porterà al SUCCESSO.

Fabio, ha deciso di dedicare le sue forze insieme al suo Team, per aiutare gli imprenditori che vogliono liberarsi dalle difficoltà economico – burocratiche senza farsi abbattere dalle false promesse del governo e trovare la propria strada del successo.

Qual è la differenza tra un certificato HACCP di terzo livello e primo livello?

Come generalmente accade in Italia, purtroppo esiste ancora oggi, molta confusione quando si parla di HACCP di primo – secondo e terzo livello, ma voglio darvi sinteticamente una spiegazione per chiarire un po’ le idee.

Il primo livello è dedicato ai responsabili dell’industria alimentare, titolare o gestore di un’attività commerciali.

Il secondo livello è stato invece pensato per chi manipola le materie prime come potrebbero essere i pizzaioli, pasticceri, cuochi, chef.

Infine, il terzo livello riguardano tutte le attività con rischio alimentare basso, come potrebbero essere i magazzinieri oppure i comuni camerieri.

Qual è il costo medio per conseguire un attestato HACCP?

PREZZO = Investimento sulla propria attività = Valore e procedure applicabili e contestualizzate [ PROTEZIONE TOTALE DELLA PROPRIA IMPRESA] = Valore e protezione del conto corrente esteso nel tempo.

Contestualmente all’analisi dell’impresa, la formazione va studiata per l’imprenditore..Corso HACCP da contestualizzare all’attività, per cui un prezzo di base di 150 €Corso HACCP di altri livelli dai 300€

Qual è la scadenza media di un corso haccp?

Purtroppo non è definibile con un semplice decreto legge, perchè sapete bene che in Italia, le regioni, hanno potere proprio, per cui definiscono le durate dei corsi che faranno al vostro caso e altresì le validità, si avete capito bene, ogni regione decide quando è il momento di aggiornare il proprio corso e la sua durata.

In ragione di ciò, non è possibile dare un dato preciso, ma gli aggiornamenti regionali vanno dai tre ai cinque anni in media, ad esclusione delle regioni autonome.

L’aggiornamento come avete potuto ben capire è un problema invisibile, basta soltanto informarsi e non fidarsi del primo finto esperto che vi si presenta alla porta.

Uno dei veri problemi riscontrati generalmente dagli imprenditori è l’effettiva applicabilità di un corso nonché di un manuale pratico, dannazione….. quando parlo di manuale pratico intendo dire che questo benedetto documento con tutti i suoi allegati deve essere realizzato e contestualizzato nell’attività stessa.

In quali sanzioni si incorre se l’attestato HACCP è scaduto?

Generalmente chi pensa siano solo un “mucchio di carte” per cui spendere poco perché prive di senso, e un imprenditore che non fa seriamente il suo lavoro, è incentivato a non rispettare l’evoluzione della normativa e di riflesso l’igiene alimentare, promuovendo contaminazioni crociate e non solo, nonché eventuale malessere della sua clientela.

Ma in quali sanzioni si incorre?

Basti pensare che la mancata redazione o non corretta applicazione dell’HACCP comporta la sanzione amministrativa pecuniaria da 1000€ a 6000€.

Se vuoi evitare quanto appena detto e, non cadere in queste trappole che inducono la tua azienda a sanguinare, non devi fare altro che guardare il  video qui sotto!

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Investi sulla tua attività del Food and Beverage, la prima strategia del Successo

LA CRESCITA AZIENDALE SI SEMPLIFICA

Investi sulla tua azienda del Food and Beverage

Proprio come il gioco di Monopoli, se non conosci le regole del business hai notevoli probabilità in meno per poter vincere la tua partita.

Conoscere le regole è fondamentale…. Anche se purtroppo oggi le chiavi vincenti non sono molto reclamizzate, anzi io vedo piuttosto il contrario. Tutta fuffa, tutte promesse che fanno intravedere una scorciatoia per arrivare subito ai soldi.

Il tanto reclamizzato trading on-line per esempio….. dove call center ti chiamano in ogni ora della giornata per proporti nuovi investimenti. Nuovi broker, nuove piattaforme per fare trading con commissioni da usurai.

Un mercato totalmente sconosciuto in italia, siamo ancora 50 anni indietro a livello culturale. Devo dire che ancora molti italiani cadono in queste trappole per topi, pensando di trovare l’oasi della ricchezza.

Poi quando si rendono conto che i soldi che hanno versato su un conto corrente all’estero e hanno eseguito operazioni con analisti dei mercati che ti inviano segnali per entrare a mercato da chissà quale parte del mondo, scopri che quei soldi che sei riuscito a guadagnare non riesci a prelevarli.

Detto ciò, la grande delusione riaffiora nei loro pensieri e tornano a caccia di nuove opportunità per guadagnare facilmente sperando in un colpo di fortuna.

Questo articolo come tutti gli altri non ti svelerà la scorciatoia per guadagnare in maniera semplice e rapida…. Anzi.. se pensi questo ti consiglio di chiudere la pagina e andare a cercare altrove.

Questo articolo ha lo scopo di fornirti un corso di formazione gratuito per poterti erudire nelle responsabilità che hai come imprenditore nei confronti della tua impresa e dei tuoi dipendenti.

Ti rivela quello che tanti consulenti e tante aziende che si occupano di Igiene e Sicurezza ti fanno pagare profumatamente tramite corsi, fornendoti slide e chiacchiere legislative difficilmente interpretabili e applicabili nel proprio settore.

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Cosa devi sapere sul sistema HACCP e la sicurezza sul lavoro applicata a bar, ristoranti e grandi catene.

Al giorno di oggi in Italia  aprire un’attività da zero è il sogno di moltissimi italiani e soprattutto molti giovani che nonostante la paura,e la moltitudine delle incertezze che incontriamo, i grandi limiti della burocrazia italiana, la tassazione che ancora non ha limiti e spesso ingiusta, una serie infinita di controlli incrociati da parte dello stato, a partire da equitalia (il nostro controllore personale)per poi arrivare alle ASL – DPL – Finanza,  che si possono ricevere su base quotidiana continuano a mettersi in proprio giorno dopo giorno.

Aprire una qualsiasi attività e renderla di successo nel tempo però è un’impresa  molto ardua e preclude una strada molto tortuosa.

Secondo uno studio realizzato dall’Ufficio studi della CGIA  il 55,2% delle imprese chiude i battenti entro i primi cinque anni di vita.

L’Ufficio studi dell CGIA ci dice che abbiamo tasse record in Ue e con una spesa sociale tra le più basse d’Europa, in Italia il rischio povertà o di esclusione sociale ha raggiunto livelli di guardia molto preoccupanti.

Un altro fattore da considerare e purtroppo non da sottovalutare è dato dall’ evidenza della grave difficoltà che hanno in particolare i neo-imprenditori a districarsi nella matassa delle complessità nascoste dietro al mondo delle partite iva e dalle infinite leggi che si nascondono nel nostro tessuto economico e sociale.

Scopriamo se e come è possibile aprire un’attività da zero e sfuggire alla morsa dei primi anni di attività e avere successo con la propria azienda.

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Come rendere visibile e costruire la propria impresa in Italia con la sicurezza alimentare e l’haccp

Network per gli imprenditori del Food and beverage

Quante volte avrai sentito dire a varie associazioni – società – studi ecc di nuovo e vecchio stampo dirti: Associati con noi e ti inseriremo in un network nazionale di oltre 100.000  imprese e potrai avere questo ulteriore canale per poter trovare clienti e fare conoscenze.

Tutti promettono la stessa cosa, tutti ti promettono lavoro e quanti di queste associazioni hanno portato realmente lavoro?

Bhe…. Se stai leggendo questo articolo direi che la risposta te la sei data da solo.

Queste persone si nutrono delle tue speranze, dei soldi che hai guadagnato, tolgono l’ossigeno alla tua famiglia e ai tuoi sogni.

Loro mirano a fare volumi e numeri perché un elevato numero di associati permette di avere un certo peso nel territorio quando ci sono decisioni politiche, nei tavoli tecnici, nei finanziamenti, nelle priorità dello sviluppo dei progetti.

E a te cosa te ne viene in tasca di tutto questo?

Forse se sei un imprenditore che ha il suo uomo nel CDA allora sicuramente ne ricaverai qualcosa, ma se non hai questo “angelo” che ti mette il pane sulla tavola, cosa fai?

Hai semplicemente tirato fuori altri soldi per avere la tessera socio e in cambio avrai nuove promozioni a cui aderire nel corso dell’anno.

Oltre a loro ti avranno sicuramente chiamato alcune società che a volte sono anche collegate ad associazioni sindacali,  per proporti la loro campagna marketing all’interno del loro Network di aziende. Dove ti promettono che spingeranno il tuo nome o la tua azienda per i loro affiliati e ti manderanno dei clienti a cui tu garantirai uno sconto.

Ma alla fine della fiera ti chiederanno quei 2/3000 € per poter usufruire del servizio.

Cosa debbo dirti, oggi per poter vendere un servizio si fanno promesse di ogni genere quando non si sa come promuoversi come programmare e studiare campagne per il proprio target di clientela.

MARKETING PER LA RISTORAZIONE. SFIDA ALL’IMMAGINAZIONE E ALLA CONCRETEZZA

Caro imprenditore

Ti sei riconosciuto in una di queste situazioni?

Se è cosi allora leggi attentamente ogni parola di quello che sto per dirti, come se dipendesse dalla salute tua o dei tuoi figli.

Oggi viviamo in una società “sovraffollata di comunicazioni” dove si accalcano troppe aziende l’una sull’altra per cercare di prevaricare, troppi prodotti, troppi media, troppo marketing, ma c’è ancora spazio per il successo miliardario dell’immaginazione e della concretezza.

Ti ho parlato in qualche altro articolo di Positioning, secondo la teoria del posizionamento, la mente umana è costituita da spazi o posizioni che ogni azienda cerca di conquistare.

Questo concetto non presenterebbe difficoltà se la posizione fosse libera, è invece un impresa molto ardua se la posizione che intendi occupare tu è già occupata da un tuo concorrente.

In questo caso “dovrai riposizionare la concorrenza”  per poter aprire un varco nella mente del cliente.

Quello che voglio dirti è che oggi non si ha più bisogno di contattare o di essere contattati da Aziende pubblicitarie – Associazioni che richiedono l’affiliazione – Società che ti chiedono di pagare i loro servizi pubblicitari per spingerti nel loro network a 3000€ l’anno quando ti va bene.

La vera essenza del marketing oggi è essere più astuti per aggirare e superare la concorrenza.

In altre parole il marketing è guerra.

Si hai capito bene, so benissimo che non te lo ha mai detto nessuno, perché in Italia non abbiamo questa cultura. Non abbiamo “GURU” che ci hanno insegnato questa arte scientifica da applicare per le nostre imprese italiane.

Perciò sarai sicuramente a digiuno ma prima capisci e prima potrai orientare la tua azienda verso la crescita.

Il marketing è una guerra  nella quale il nemico è la concorrenza e il territorio da conquistare è il potenziale cliente.

Come nelle guerre vere, nel marketing non c’è mai un unico modo per vincere una battaglia. Se sei un appassionato di scacchi sai benissimo cosa intendo dire.

Considera che nel gioco degli scacchi non esiste un’unica strategia per battere l’avversario, ma esiste lo studio delle mosse dell’avversario e, se lo vuoi battere, devi capire la sua psicologia, la sua strategia e cosa ha in mente prima di muovere la tua pedina.

Ci sono centinaia e centinai di situazioni che si possono presentare, proprio come nella vita. Non è possibile estrarre una formula matematica ed applicarla per poter vincere.

Detto ciò, voglio dirti che devi studiare l’avversario che nel tuo caso si configura come concorrente.

Hai mai studiato i tuoi competitor?

Sai cosa fanno per attirare i clienti?

 Sai come contrastarli?

Già rispondendo a queste tre semplici domande potrai avere notevoli aiuti in merito a quale decisione prendere per attaccare il tuo competitor.

Per fartela  breve devi le strategie che devi usare devono basarsi sulla conoscenza approfondita del tuo avversario e sul totale coinvolgimento delle tattiche relative al mercato in cui stai operando.

Per questo voglio rinforzarti il concetto che in ogni settore esistono migliaia se non miliardi di combinazioni a seconda dei nostri concorrenti per fare marketing e testare la nostra strategia di attacco.

In base a tutto questo mi spieghi come fai a delegare il tuo marketing se sono anni che lavori per il tuo settore e solo tu conosci bene il tuo mercato?  Dovresti essere soltanto tu a progettare il tuo messaggio in grado di penetrare il mercato e attirare il cliente target per la tua azienda.

Vengono spesi miliardi di euro ogni anno dalle grandi imprese, ma oggi tutte le aziende sono nei guai, soprattutto quelle grandi.

Basta rivolgere l’attenzione su General Motors che è un buon esempio. Perché negli ultimi dieci anni ha pagato un prezzo terrificante per aver distrutto la propria identità delle sue marche. Dieci punti percentuali andati in fumo a livello di quota di mercato, ovvero un calo delle vendite pari a circa 10 miliardi di dollari l’anno.

Questo esempio è per farti capire che anche aziende enormi della portata di General Motors(GM) possono sbagliare strategia e bruciare solo soldi senza avere alcun risultato.

Anzi il risultato che hanno è quello di defocalizzarsi e quindi determina l’auto-sabotaggio aziendale, che proprio in quel momento di debolezza qualche competitor anche moderatamente più piccolo potrebbe sferrare l’attacco ed insediarsi nella mente del cliente come azienda specializzata nel settore.

Se oggi un azienda commette un errore nel marketing, in breve tempo può essere scavalcata dalla concorrenza che si appropria dei suoi affari.

Per poter riparare al danno che potresti commettere e tornare in possesso della tua posizione conquistata negli anni nel territorio devi aspettare che gli altri commettano un errore e quindi capire come sfruttare la situazione.

 Devi capire che il marketing ha delle leggi da rispettare. Mi spiego meglio. Immagina di progettare un aereo ma questo non si leverà da terra se non tieni conto delle leggi della fisica e di quelle della gravità.

Queste informazioni che hai appena letto  è una consulenza gratuita che ti dedico, se fai un giro su internet vedrai che informazioni del genere se le fanno pagare profumatamente.

Agenzie pubblicitarie e consulenti marketer ti prometto che avrai like, visibilità su ogni social, cuoricini ecc…. alla fine del discorso chiedigli : quanto fatturato mi porta in azienda?

Vedrai che non ne avranno la più pallida idea.

COME TROVARE CLIENTI CON UN VERO MANUALE DI AUTOCONTROLLO

Come esistono le leggi nel marketing esistono le leggi anche nell’igiene e nella sicurezza sul lavoro nel mondo del Food&Beverage.

Non viene data alcuna importanza o meglio la giusta importanza al documento HACCP, perché nella mia esperienza ho visto che NON viene inserito nel contesto aziendale in maniera specifica. In realtà se ben fatto lui può fare la differenza nel tuo settore.

Se costruito in base ad una tattica e strategia di mercato può differenziare la tua azienda dalle mille esistenti .

E questo può essere una delle componenti strutturali della tua attività, che si accinge ad affrontare il mercato con delle armi.

Detto in maniera più semplice, è utile dire al cliente che esisti e che ti preoccupi per lui fornendogli dei prodotti che sono sotto una strettissima analisi e controllo da parte dei tuoi collaboratori e dipendenti.

Perché la tua impresa è in grado di fornire dei prodotti/servizi di eccellenza che solo tu puoi dare.

Devi dare al cliente il motivo per cui comprare da te, il motivo e la ragione per cui la tua azienda ha delle procedure e delle lavorazioni con particolare attenzione all’igiene.

Come puoi benissimo immaginare anche queste informazioni non le troverai in giro su internet, dato che l’interesse non è aiutare l’imprenditore ad emergere nel mercato con un qualcosa d’innovativo ma è soltanto “spillargli” i soldi per poi passare al prossimo cliente.

La maggior parte degli imprenditori italiani non vede questi concetti di fondamentale importanza per fare impresa. Anzi cerca di “barcamenarsi” spendendo soldi per società pubblicitarie, cartelloni, volantini e tessere socio per entrare in network di persone che non si sa nemmeno come sono state profilate.

Alla fine perdi fiducia anche con queste alternative perché non ti hanno portato nessun tipo di aumento del fatturato. Non è colpa tua. L’essere uguali, fornire gli stessi servizi, gli stessi prodotti e il non fare marketing nel giusto modo porta solo perdite di denaro.

Non fare nulla nel mondo del marketing e nel mondo della sicurezza e dell’igiene sul lavoro porta al fallimento della tua azienda.

Sai perche?In primis non stai proteggendo la tua azienda da eventuali ispezioni tramite un sistema in grado di proteggere la tua cassa.

Punto 2.  Non farai altro che fare una cortesia al tuo leader di mercato, dato che lui si è posizionato prima di te nel vendere i tuoi prodotti, a tal proposito i tuoi clienti andranno da lui; perché percepiranno te come seconda scelta.

Quando vai a dormire, la tua domanda che ti ossessiona durante il sonno è : come posso fare per acquisire clienti ed avere un margine più ampio per poter star tranquillo?

Come posso aumentare il fatturato?

Come posso garantire il successo alla mia attività per dedicarmi alla mia famiglia,hobby,amici e vacanze in maniera spensierata?

Anche se non so come sei finito a leggere questo articolo, posso dirti cosa guadagnerai dandomi retta.

  • Personalizzazione dello sviluppo della tua impresa sugli investimenti sulla sicurezza – igiene e del marketing
  • La tua azienda sarà un “bunker” , protetta e blindata dai controlli da parte dello stato e ridurrai al minino i rischi della tua attività
  • Ti verrà costruita una consulenza personalizzata alle tue esigenze
  • Troverai il tuo punto di forza per penetrare il mercato ed emergere battendo i tuoi concorrenti.
  • Una volta pianificato e studiato il tuo punto di attacco, potrai acquisire nuovi clienti e avere un flusso di cassa positivo
  • Scoprire chi prende i tuoi clienti
  • Monitorare attraverso indicatori le performance della tua azienda e sapere dove ti stai dirigendo.
  • Avrai l’assistenza tecnica e normativa nei grovigli della burocrazia italiana
  • Evitare infortuni all’interno della tua azienda che potrebbero far tracollare il tuo conto corrente, i tuoi sogni e la tua tranquillità familiare
  • Il sistema ti permetterà di cambiare le sorti della tua impresa, ti permetterà di focalizzarti.

Cosa NON avrai da me:

  • Non avrai documenti e consulenze con pacchetti standard
  • Non avrai nessun tesseramento socio con quote annuali
  • Non avrai i risultati se non metterai il massimo impegno nel creare e applicare il sistema che ti spiego.

Ecco alcune testimonianze di chi si è avvalso del Sistema Struttura Sicura

Professionista incaricato di redigere la pratica edilizia per la mia osteria Della Corte sita in L’Aquila, ha provveduto anche alla redazione del manuale HACCP, DVR e alla formazione sicurezza sul lavoro; per adempiere alla normativa del Dlgs.81/08 per tutelarmi dalle sanzioni previste dalle ASL e Ispettorato del Lavoro. Professionale – competente e soprattutto diligente.
Eleonora Dufrusine
Socio Titolare di Bar Osteria La Corte
FABIO È UN GRANDISSIMO PROFESSIONISTA E SOPRATUTTO UNA PERSONA DI ESTREMA CORRETTEZZA ED ONESTÀ. SEMPRE PUNTUALE NEL SUO APPORTO DISPONIBILE A SODDISFARE TUTTE LE ESIGENZE DEL COMMITTENTE. LA DOTE PRINCIPALE DI FABIO È LA SUA COMPETENZA. PER ME RAPPRESENTA ORMAI UN PUNTO DI RIFERIMENTO E NON PRENDO ALCUNA DECISIONE SENZA PRIMA CONSULTARLO E SENTIRE LA SUA OPINIONE. SONO STATO PIACEVOLMENTE SORPRESO PER L'INCONTRO PROFESSIONALE. BRAVO FABIO CONTINUA COSÌ
Massimo Mamprin
Avvocato
Ho avuto la fortuna di conoscere il Dott. Di Bartolomeo come professionista a cui rivolgersi per aprire una attività ristorativa, persona disponibile e preparata sulla sicurezza – igiene e normative tecniche del settore, sempre aggiornata sulle ultime normative vigenti legislative.
Consulente

Ecco cosa ho deciso di fare per te.

Se pensi al valore commerciale delle strategie che ti ho appena fornito che hanno un valore di 3800€ e mi puoi capire benissimo. Dopo tutto sarebbe un investimento minuscolo se ciò ti potesse salvare dalla guerra dei prezzi a ribasso.

Pensaci. Ho potuto vedere che tantissimi imprenditori si imbattono nel cercare di emergere in un mercato iper-competitivo hanno soltanto bruciato cassa in quanto non sapevano come affrontare il mercato.

Intanto adesso ti acquisire delle competenze che pochi imprenditori possiedono, per poter iniziare a capire verso quale direzione dirigere l’impresa e quali passi seguire prima di scontrarsi in realtà spiacevoli.

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In questo video corso Gratuito ti svelo il metodo che le aziende più affermate adoperano per raggiungere maggiori risultati nel settore del Food and Beverage

Tuttavia solo se sei assolutamente deciso ad eliminare per sempre il rischio di far tracollare la tua impresa sperando che qualche “santo in paradiso” ti protegga, puoi cogliere l’occasione  per fissare un appuntamento per poterci conoscere e costruire cosa fa per te, cosa ha bisogno la tua azienda per crescere.

In questo modo la concorrenza non avrà scampo, potrai finalmente riscattarti ed avere la tua rivincita contro il tuo leader di mercato.

Mi sono reso conto di quanto ci sia bisogno d’informazioni vere per gli imprenditori italiani, dato che la nostra nazione non ci fornisce gli strumenti necessari per poter emergere nel giusto modo in una società ultra-comunicativa.

La giusta formazione che possa guidare le aziende verso la crescita e verso il successo dato che il 95% delle imprese si configurano come piccole medie e chiudono nell’arco dai 3 ai 5 anni.

Sono amareggiato nel vedere imprenditori alla ricerca di formule magiche e complesse per lo più inefficaci allo scopo di insegnare una materia affascinante come l’igiene e la sicurezza sul lavoro.

E ti dirò di più, salva tutte le mail che ti arriveranno una volta che ti sarai registrato e studia, criticale pure, analizzale proprio come ho fatto io in ogni cosa, al fine di poter crescere.

Testa e ritesta le tattiche e le strategie che applichi.

Studia tanto e bene.

Al tuo floreale futuro

Fabio.

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Come rendere visibile e costruire la propria impresa in Italia con la sicurezza alimentare e l’haccp Leggi tutto »

Imprenditori del Food And Beverage al setaccio, controlli a tappeto dalla Polizie e Ispettorato,HACCP e Normativa

Controlli ufficiali, HACCP-Normativa per gli imprenditori del Food And Beverage

Caro imprenditore, se mi segui da un pò, avrai capito che il mio scopo è quello di sensibilizzare il tessuto imprenditoriale del piccolo medio imprenditore nel settore della sicurezza e dell’igiene alimentare, che a quanto pare è cresciuto in modo anomalo rispetto agli altri paesi dell’unione europea.

Ricordo ancora nell’anno 2016 i controlli degli alimenti e bevande in Italia.

I controlli ufficiali

In particolare se andassimo ad analizzare le pubblicazioni del trend riportate su salute.gov.it (FONTE: ministero della salute), si può evincere che i controlli dal 2010 al 2016 nei tre settori ( PRODUTTORI – TRASFORMATORI – COMMERCIO ) sono letteralmente in discesa.

Vengono riportati i seguenti dati :

Le unità operative che sono state segnalate dalle ASL delle singole regioni sono: 1.403.428

Le unità controllate risultano essere: 279.897 cioè pari al 19,9%

Il numero delle ispezioni effettuate risulta complessivamente di 447.496

Le percentuali più elevate di infrazioni riguardano l’igiene generale e l’igiene del personale, le strutture e l’HACCP.

Pertanto, visto l’assenza e la costanza dei controlli, l’imprenditore medio ha trascurato volontariamente la parte della tracciabilità, igiene e sicurezza alimentare.

Ora, ascoltami bene..

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La sicurezza alimentare del blog del Food and Beverage

I 4 PASSI PER EMERGERE DAL MERCATO SOVRAFFOLATO

Perchè fai così fatica?

Come probabilmente sai, nonostante l’evoluzione dei mercati, da 40 anni a questa parte, ogni giorno una percentuale scandalosa di partite iva del tuo settore chiudono i battenti; a partire dagli anni 90, dove è iniziato il declino.

Si tenta ancora oggi di aprire un attività come si faceva negli anni 80, per poter far campare la propria famiglia, ma le cose sono cambiate nel nostro paese.

Oggi non esiste differenziazione tra un ristorante e l’altro, tra un agriturismo e un altro, tra un attività e un’altra. Abbiamo sempre la copia della copia. Un insieme di imprenditori “ugualoidi” che lottano ogni giorno per acquisire clienti.

Ora non userò ne termini accademici ne termini tecnici, ne sarò enciclopedico, quindi in questo viaggio che voglio percorrere insieme a te alla scoperta di un metodo che garantirà la sopravvivenza della tua azienda per i prossimi 40 anni, anche se oggi c’è la crisi e i governi cadono e rinascono come se non ci fosse un domani.

Cercherò di spiegarmi nel modo più fruibile possibile per poterti concentrare su ciò che ti è più necessario per avere il successo che meriti, ed avere un sistema che ti permetta di tutelare e garantire i tuoi utili aziendali e i tuoi clienti per vivere serenamente con i tuoi cari, ed attivare una macchina per l’acquisizione dei nuovi clienti e il sistema di sicurezza alimentare da fare invidia ai tuoi competitor.

I 4 passi fondamentali per tenere in vita la tua azienda.

IL PRIMO PASSO……..

In Italia quando si parla di acquisire clienti nel Food, il problema nasce nella percezione, cioè la consapevolezza che vi siano altri modi per acquisire clienti, oltre a quelli tradizionali.

Il negoziante pensa generalmente che oggi basta collocarsi in una zona di passaggio sia di per se sufficiente per avere maggior successo.

Il piccolo medio imprenditore oggi pensa di iscriversi sulle pagine gialle, di farsi fare qualche bella recensione dai suoi amici su trip-advisors, fare qualche migliaio di volantini per spargere il passaparola e pensare che tutto ciò ti garantirà da vivere per i prossimi anni.

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Intossicazione alimentare: Come non farsi ritirare i prodotti dal mercato

Un dato scioccante!

Nel maggio dell’anno scorso abbiamo assistito ad il ritiro del mercato del tonno fresco di origine spagnola per rischio alimentare d’intossicazione.

Un fornitore del genere che ti mette in mezzo ai casini, potrebbe decretare la tua morte aziendale se ci pensi.

Nelle dichiarazioni del Ministero della Salute spagnola  AECOSAN, potrebbe aver venduto in stato sfuso piccole quantità di tonno in piccoli formati nelle pescherie o in negozi che vendono al consumatore finale.

La ditta spagnola che ha fornito questo prodotto  chiamata Garciden , il ministero ha messo un avviso per tutti gli esercizi di vendita che lo hanno acquistato di segnalarlo.

Hai mai pensato ad una ditta del genere che ti porta un prodotto simile?

E tu come di consueto ne hai acquistato una buona fornitura perché riesci anche ad abbattere i prezzi e a farci un margine di guadagno superiore.

O peggio,  magari hai venduto del tonno sfuso e qualche tuo cliente potrebbe correre il rischio di sentirsi male e tu sei soggetto a denuncia anche se sai benissimo che non è colpa tua.

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